ARTE TRENTINA dal Mart di Rovereto a Carlo III d’Inghilterra
Con il numero 14 di gennaio 2023 la redazione di Arte Trentina, rivista edita a Rovereto dalle Edizioni d’Arte Dusatti, inaugura la nuova rubrica “Arte della parola”, dedicata alla produzione letteraria degli scrittori trentini.
L’indice del nuovo magazine è come di consueto piuttosto nutrito: apre la rubrica MOSTRE IN MOSTRA con l’articolo di Roberta Bonazza Le vie dell’arte aprono Palazzo Rosmini al Frassem seguito da quello di Elisabetta G. Rizzioli dedicato alle mostre in corso al Mart, in particolare quella dedicata ad Achille Funi. Il Volto, il mito. Torna anche la rubrica DIATRIBE in questo numero firmata dal noto critico d’arte Fiorenzo Degasperi, Rovereto: c’era una volta Atene… , che per la sezione intitolata PROFILI firma anche l’articolo La bottega-fucina degli Scanagatta. Tra Verenna, Rovereto, Caprino Veronese e Vienna. E’ invece di Gabriele Salvaterra l’interessante contributo a proposito di Angelo Demitri Morandini. Ho visto cose…
L’ARTE RIFLESSA, firmata anche in questo numero da Massimo Galiotta, guarda alle recenti deformazioni assunte dal sempre più contraddittorio mercato dell’arte, proponendo una riflessione aperta a tutti intitolata Arterama. Quando l’arte non fa più la sua parte; il FOCUS di questo gennaio, sempre firmato da Fiorenzo Degasperi, è un omaggio al pittore nato a Trento nel 1932 e da poco scomparso (2022): Marco Berlanda. L’uomo-artista dei Casoni.
Ritorna la recente rubrica dedicata ad ARTE-ARCHITETTURA firmata dalla fondatrice dello studio Artearchitettura di Trento Manuela Baldracchi, che indaga anche in questo numero, dopo “Il Palazzo delle Poste di Trento“, un’altra opera di una delle figure più eclettiche dell’architettura del primo Novecento, Angiolo Mazzoni del Grande (Bologna, 1894 – Roma, 1979): La stazione ferroviaria di Trento. Angiolo Mazzoni 1932-36. La rubrica dedicata alla FOTOGRAFIA è affidata alla penna di una delle redattrici della prima ora, Romina Zanon, con l’articolo “Il ragno delle Dolomiti” e altre storie: il Trentino Alto-Adige negli scatti della fotoreporter Jacqueline Vodoz.
Denso l’apparato letterario proposto nella parte della rivista APPROFONDIMENTI: si comincia con l’arte contemporanea Micro-Antropico-Macroscopico. La Chigi e la sua arte in scatola di Barbara Cappello; poi è il turno di Sara Maino. Artista multimediale, autrice, poetessa e performer. “Da-No: embriologia di una ispirazione” di Luca Chistè; segue l’approfondimento su Stefania Simeoni. La raffinazione della dolcezza del direttore Warin Dusatti; infine, parlando di INEDITI, è degno di nota il testo di Paolo Dalla Torre su Bartolomeo Bezzi a Castel Beseno.
A proposito di arte e LIBRI Quanta storia dietro un quadro. Andreas Roth raccontato da Giacomo Zanetti di Eleonora Dusatti e Maurizio Zulian, Graziano Tavan. Nella terra di Pakhet di Fiorenzo Degasperi. Per le MOSTRE da segnalare l’articolo Vittorio Melchiori. Dato reale e modelli storici, di Elisabetta G. Rizzioli. Nella parte conclusiva della rivista si parla di PITTURA FONETICA con l’articolo Che cos’è la pittura fonetica di Alberto Sighele; poi di SCULTURA con il testo Giulio Paolini, Carlo Alfano, Giuseppe Penone. Se la grande arte italiana di matrice concettuale attraversa il Mart di Roberto Facchinelli; dunque di arte TERRITORIO con il breve saggio intitolato Schloss Tirol “Arte inter montes”. Un ponte tra Medioevo e contemporaneità di Massimo Galiotta.
E infine, come già accennato in apertura, la nuova rubrica ARTE DELLA PAROLA, con due contributi a firma di Roberto Antolini: il primo “Arte della parola”. Una nuova rubrica dedicata alla letteratura in Trentino, seguito a breve distanza da Gli ultimi libri (e una lunga carriera) di Alessandro Tamburini.
Italo Greco


—————————————–
Arte Trentina
La rivista dell’Arte in Trentino
©InMostraBlog.com
L’articolo è proprietà dell’autore ed ogni riproduzione è severamente vietata (L/22/4/1941 n°633 e relative modifiche) eccetto nei casi previsti dalla legge.