Walter Baldessarini e “Roma Arte in Nuvola”, un binomio consolidato.

La Nuvola di Massimiliano Fuksas (2016), una vera e propria visione architettonica più che un elemento di design inserito nella cornice urbana della città eterna, è ormai da due anni sede di un evento che ambisce a divenire – probabilmente già in pochissime edizioni – una kermesse tra le più importanti in Europa, e non solo nel centro-sud dello stivale. La rassegna d’arte contemporanea è stata pensata in uno spazio architettonico unico nella città più ricca di storia del vecchio continente, l’eterna Roma.

In realtà per l’alto-atesino Walter Baldessarini (Merano, 1936) si tratta di un ritorno, una riconferma alla già passata edizione del 2021, un’edizione critica quella dell’anno scorso; una scommessa fatta dagli organizzatori che si sono dovuti confrontare con un novembre ancora martoriato dagli strascichi di una crisi pandemica che non voleva accettare di dover mollare la presa. Infatti è già la seconda edizione di Roma Arte in Nuvola e la seconda volta che la Galleria Denny Staschitz di Merano è presente con uno spazio espositivo di eccezionale eleganza, dal 17 al 20 novembre 2022 presso la Nuvola di Fuksas all’Eur, consolidando il binomio storico tra Walter Baldessarini e la città di Roma.

Del resto i numeri di “Roma Arte in Nuvola” sono importanti: più di 14.000 metri quadrati di spazio disponibile, suddiviso sulle oltre 140 gallerie nazionali e internazionali partecipanti a questa seconda edizione che, nonostante la già accennata emergenza Covid, ha raggiunto dai 25.000 ai 30.000 visitatori nella sola prima edizione (il numero cambia in base alle fonti editoriali ufficiali). In questa occasione al piano terra, o General Floor, sarà ospitata l’arte moderna, mentre al livello superiore, il cosiddetto Forum, ci sarà il contemporaneo. Inoltre, in questa nuova edizione, è stato aumentato il numero di gallerie partecipanti, circa trenta in più rispetto al 2021, con importanti novità provenienti proprio da Roma e Milano. La vera novità dell’edizione 2022 consiste nell’istituzione di un comitato di selezione, che ha escluso «ben trenta gallerie» come ha dichiarato il direttore generale Alessandro Nicosia alla rivista Arte di questo novembre 2022 (Arte, n.591, p.195).

L’area espositiva dedicata al pittore nato a Merano e formatosi negli anni Cinquanta del Novecento, tra la Mitteleuropea e la stessa Roma, è una sintesi esaustiva della poliedrica produzione artistica di uno dei pittori più complessi degli ultimi quarant’anni. Walter Baldessarini infatti pur rimanendo in uno spazio puramente cromatico, si muove libero tra una sorta di Post-impressionismo Nouveau e una classicità rivisitata, popolata da cavalli metafisici e figure mitologiche, quasi a sottolineare l’impatto massiccio che proprio l’opera classica esercita, ancora oggi, sugli artisti contemporanei (tutti).

Dunque, come già accennato, il binomio Baldessarini-Roma si consolida, non solo per la seconda partecipazione ad Arte in Nuvola ma per le già note vicende biografiche dell’artista di Merano: giovane rampollo di una famiglia di antiquari, Walter lascia la sua città alla volta di Monaco di Baviera, per studiare pittura e disegno presso la Blocherer Schule; poi, dopo aver vinto una borsa di studio si trasferisce proprio a Roma, dove studia scenografia e storia del costume al Centro sperimentale di Cinematografia. Infaticabile, arricchisce la sua formazione all’Accademia di Belle Arti romana dove conosce, frequentando i suoi corsi, Mario Mafai (Roma, 1902-1965). Ispirato dalle secolari teorie sul colore sviluppa negli anni una singolare espressività, che lo ha portato alla raffigurazione di luoghi tra loro lontanissimi ma uniti da un comun denominatore a noi ignoto: il suo sguardo armonico sull’universo di colori che ci circonda.

I dipinti di Walter Baldessarini sono la prova tangibile della sua gioia di vivere, sono «esperienze sensoriali che trasudano odori, suoni; sono percezione dell’universo infinito, del momento della creazione. Un Big-bang di colori, un’esplosione (benefica) di materia in continua espansione»[1] in questi giorni in mostra a Roma.

La Galleria Denny Staschitz e l’esposizione dedicata a Walter Baldessarini sono visitabili dal 17 al 20 novembre 2022 presso la Nuvola di Fuksas – piano Primo, Stand H26 – Roma Eur. Oppure presso la sede meranese della stessa galleria, in via delle Corse 18, Merano (BZ).


[1] Cit. M. Galiotta, Walter Baldessarini e la teorizzazione del colore, in Arte Trentina, Ed. D’Arte Dusatti, n. 10, Rovereto, gennaio 2022;

Cit. S. Castelli, Ritorna Arte in Nuvola: contemporaneo, moderno e progetti speciali all’Eur, in rubrica Le Fiere, rivista Arte, Editoriale Giorgio Mondadori, n.591, novembre 2022 (p. 195-196).

di Massimo Galiotta

Per info e appuntamenti:

https://www.denny-staschitz.com/it/contatto/

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