Antonio Bonatesta, self-taught landscape painter born in Milan and living in Lecce (Salento), was artistically trained as a graffiti-writer. His pictorial research is indebted to his job as a researcher in Contemporary History. This element puts him in communication with the late 18th-century Apulian post-Impressionist landscape painting school, which however he tries to innovate through a pragmatic, intellectually honest, non-elegiac, non-aestheticizing approach. This goal is pictorially rendered through a Gestalt setting, devoted to enhancing the perception rather than a slavish representation of the reality.
Si è appena conclusa la mostra leccese di Antonio Bonatesta, sua prima personale di pittura nel capoluogo salentino, e l’artista, messi da parte per un attimo pennelli e tavolozza, si abbandona con noi a una riflessione su passato presente e futuro, il suo tempo, e probabilmente anche il nostro. Come il titolo della mostra, “Bozzetti di Viaggio“, che ricorda l’opera in due volumi dell’illustre salentino Cosimo De Giorgi, l’arte di Bonatesta è figlia del passato, strizza l’occhio al presente, esortandolo a non addormentarsi sulle immagini social, e guarda al futuro con animo fiducioso. Lo abbiamo incontrato alla mostra allestita presso la Galleria A.R.C.A. e gli abbiamo chiesto di scrivere un articolo per noi, di parlare di sé, della sua arte, delle emozioni di un artista … “La redazione“.
Sono un autodidatta che ha potuto beneficiare di un contesto familiare educato all’arte, aspetto che mi ha consentito di sviluppare una connaturata sensibilità verso le diverse forme di rappresentazione visuale. Il mio percorso di formazione artistica e lo stesso approdo alla pittura a olio sono debitori, dunque, non di studi accademici o della frequentazione di laboratori d’arte, quanto di due specifiche esperienze intellettuali: da una parte, la lunga militanza giovanile nel movimento del graffiti-writing – ciò che nel linguaggio comune le persone indicano come “murales”; dall’altra, la mia attuale professione di ricercatore universitario e di storico contemporaneista.




I miei prossimi obiettivi consistono in una robusta immissione di pittura en plein air, come ulteriore fare di crescita e di destrutturazione/inibizione dei meccanismi impliciti di controllo razionale del momento creativo.
ph. Alberto Pepe

Antonio Bonatesta, peintre paysagiste autodidacte né à Milan et résidant à Lecce (Salento), a reçu une formation artistique de graffeur. Ses recherches picturales sont redevables à son travail de chercheur en histoire contemporaine. Cet élément le met en communication avec l’école de peinture de paysage postimpressionniste des Pouilles de la fin du XVIIIe siècle, qu’il tente cependant d’innover par une approche pragmatique, intellectuellement honnête, non élégiaque et non esthétisante. Cet objectif est rendu picturalement à travers un décor de Gestalt, consacré à l’amélioration de la perception plutôt qu’à une représentation servile de la réalité.
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