Da Giuliano Vangi alla mostra Arte e Eros, l’estate sul pianeta MART
Da Giuliano Vangi alla mostra Arte e Eros, l’estate sul pianeta MART si fa sempre più ricca. Densa di eventi, la stagione culturale del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, offre, alle già recensite mostre “Alex Kats. La vita dolce” e “Bansky. L’artista del presente“, quelle che apriranno i battenti nel prossimo mese di luglio. La prima mostra è in calendario a partire da venerdì 01 luglio a domenica 09 ottobre 2022, mentre la seconda, a proposito del rapporto Arte-Eros, e in una condizione di omogeneità della proposta espositiva, è visitabile sempre nelle stesse date e con lo stesso biglietto d’ingresso. Sempre con lo stesso ticket si può visitare la rassegna “Eccentrici, Apocalittici, Pop. Inferno e delizia nell’arte contemporanea“, aperta fino al 2 ottobre; e “Julius Evola. Lo spirituale nell’arte“, che sarà aperta sino al prossimo 18 settembre. Ancora per pochi giorni invece, chiude il prossimo 26 giugno, la mostra “Espresso and Cappuccino Cups“, progetto in cui sono esposte centinaia di tazzine realizzate da artisti, architetti, grafici e ceramisti. La tazzina, ideazione ottocentesca, è messa in relazione con il millenario vaso o con la ciotola, elementi imprescindibili dell’evoluzione umana: dunque l’oggetto necessario e quello superfluo sono messi a confronto sul piano dell’espressione artistica rilevante.
Giuliano Vangi. Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello, Michelangelo

«Il Mart dedica una mostra a Giuliano Vangi Pittore e scultore, la sua poetica è incentrata sulla figura umana che interpreta con un linguaggio potente e contemporaneo, senza mai dimenticare l’eredità lasciata dalla grande tradizione scultorea – da un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Massimo Bertozzi e Daniela Ferrari.
Il suo lavoro, che spazia dal tema sacro a quello profano, è stato definito parallelamente “classico” e “anticlassico”, generando talvolta delle contraddizioni interpretative. La sua padronanza nella gestione dello spazio e dei diversi materiali della scultura gli ha permesso di raggiungere una particolare maestria nel dominio della policromia e della polimatericità.
Al Mart l’opera di Giuliano Vangi dialoga con Michelangelo, Tino di Camaino, Donatello, Giovanni Pisano, Francesco di Valdambrino e Agostino di Giovanni. In mostra oltre cinquanta sculture e una ventina di disegni, di cui uno sviluppato su una parete lunga 33 metri che introduce il visitatore all’interno dello spazio espositivo allestito su progetto di Mario Botta», architetto ideatore dell’edifico Mart – Museo di arte moderna e contemporanea.
Arte e Eros
Klossowski, Molinier, Bellmer, Rama

Sempre da un’idea di Vittorio Sgarbi, in collaborazione con Massimo Minini, in questo caso la mostra vede la curatela di Denis Isaia.
«La mostra prende le mosse da un importante nucleo di disegni di Pierre Klossowski (1905 – 2001), fratello del pittore Balthus e protagonista del pensiero degli anni Sessanta, in particolare della rilettura dell’opera del Marchese De Sade. Focalizzate sull’immaginario erotico, le scene raffigurate dall’artista si oppongono a ogni bontà e sono la visualizzazione più diretta dell’insubordinazione della logica, che abbandona la ragionevolezza per dedicarsi alla coltivazione metodica e organizzata della propria perversione. L’opera grafica di Klossowski sostiene una “filosofia scellerata” che si definisce attorno a impulsi sessuali onnivori e implacabili, i suoi personaggi sono rapiti da una condotta anomala e irriverente nei confronti della ragione, che si rivolge senza remora a uno sconfinamento del pensiero oltre i dettami della convenzione. A partire dal potere creativo e curativo della trasgressione in opposizione al potere normativo della ragione, la mostra si addentra in due assonanze sadiane instaurando un dialogo tra l’opera di Klossowski, quella di Carol Rama, di Hans Bellmer e di Pierre Molinier».
Per info e contatti: https://www.mart.tn.it/visita
Immagine di copertina: Giuseppe Veneziano “Ras-Putin“, 2021
Fonte: MART, Rovereto