Perle d’arte. La collana degli artisti trentini a Canale di Tenno

A poca distanza dalla città di Arco, terra natale di Giovanni Segantini, e dalla splendida Riva del Garda, è in programma (dall’11 luglio 17 ottobre 2021) una mostra di opere di elevato valore culturale. L’evento si inserisce in una proposta organica di mostre che vedono la città di Canale di Tenno (428 m.s.l.m.) unirsi ai già programmati eventi del circuito museale di MAG e MART (Museo Alto Garda e Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto).

La mostra è un omaggio alla CAT – Collana degli Artisti Trentini di Riccardo Maroni, a settant’anni dall’edizione del primo dei 63 volumi che la compongono, è il focus della prossima mostra della Casa degli Artisti, “Perle d’Arte”.
Figura di spessore culturale straordinario, Riccardo Maroni ebbe particolarmente a cuore la crescita e la promozione del lavoro degli artisti trentini, ed altogardesani in particolare, sia nelle arti figurative, che nell’architettura e nella letteratura. Sotto la sua ala protettrice troviamo anche Giacomo Vittone, inserito nella CAT con la sua prima monografia, e Giacomo Floriani, dei cui Canzonieri fu curatore ed editore.

Nel Salone al primo piano saranno ospitate le opere originali degli artisti celebrati nei volumi della CAT dell’Ottocento e Novecento, nelle sale laterali gli apparati degli artisti più antichi celebrati nella raccolta, mentre negli avvolti sarà allestita una mostra collettiva del Gruppo Amici dell’Arte dedicata ai luoghi di Riccardo Maroni.

Tra le altre opere, particolare rilievo hanno due capolavori non più esposti da oltre cent’anni: “Studio e lavoro” di Eugenio Prati (fig.2) e “Segherie in Val di Sole” di Bartolomeo Bezzi (fig.1), che abbiamo il piacere di ospitare in anteprima qui su InMostraBlog.

(fig.1) Bartolomeo Bezzi, Segherie in Val di Sole

L’ultima esposizione del quadro di Bartolomeo Bezzi, Segherie in Val di Sole del 1886, risale al 1921 alla Galleria Pesaro di Milano. Dalla morte del Maestro, avvenuta nel 1923, l’opera è rimasta sempre in seno alla famiglia Bezzi, custodita dalla moglie Isabella dal Lago e dalla figlia Pia. Dopo esattamente cent’anni, il capolavoro del Maestro viene esposto nuovamente nella collettiva che riassume lo straordinario lavoro di Riccardo Maroni, fautore della raccolta che ha dato lustro e memoria agli artisti trentini.

(fig. 2) Eugenio Prati, Studio e lavorocopertina del n. 3 della rivista Arte Trentina

Nel 1896 Eugenio Prati sceglie Studio e lavoro da esporre alla Mostra d’Arte dei Fiori di Firenze organizzata per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione della Società di Belle Arti. Dopo l’esposizione, il quadro è rimasto per centoventiquattro anni in una collezione privata, senza più essere esposto. In occasione di Perle d’arte, finalmente il pubblico può godere nuovamente del capolavoro del Maestro trentino.

Fonte: Arte Trentina Ediz. d’Arte Dusatti, Rovereto

Locandina “Perle d’arte. La collana degli artisti trentini

Casa degli Artisti G. Vittone, Canale di Tenno (Trento)

Dal 11 luglio – al 17 ottobre 2021
Orari 10.00-12.00 e 14.00-18.30
Chiuso lunedì

Perle d’arte. La collana degli artisti trentini a Canale di Tenno

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