Francesco De Matteis. La retrospettiva al Must di Lecce

Sarà venerdì 13 maggio, alle ore 18.30, l’inaugurazione della mostra «Francesco De Matteis 1852-1917», presso gli spazi espositivi del Must – Museo Storico della Città di Lecce – in Via degli Ammirati 11, in pieno centro storico cittadino: il museo si trova in un triangolo ideale disegnato dall’Anfiteatro Romano in Piazza Sant’Oronzo, il Teatro Romano e Piazza Vittorio Emanuele II, spazio verde su cui si affaccia la chiesa barocca di Santa Chiara. L’edifico storico del Must, è un antico monastero del ‘400; qui trova posto una galleria d’arte moderna, è la stessa sede dove sono state ospitate, nel recente passato, importanti mostre antologiche: proprio come quella relativa alla raccolta del Comune di Lecce dal titolo Arte fuori dal Comune, datata novembre-dicembre 2019.

L’evento è stato «organizzato dal Must in collaborazione con il Laboratorio Territorio, Arti Visive e Storia dell’arte Contemporanea (TASC) del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, la mostra – curata dalla direttrice del Must Claudia Branca e dal responsabile scientifico del TASC Massimo Guastella – responsabile scientifico anche del catalogo – potrà essere visitata fino al 13 settembre negli orari di apertura del Must .

Il progetto espositivo, recita la nota del Comune, «che si compone di 52 opere che comprendono prevalentemente sculture in bronzo o terracotta e un paio di bozzetti – mira a inquadrare dialetticamente la produzione di De Matteis nell’ambito dei comuni linguaggi e delle poetiche espresse nel vasto panorama della cultura artistica verista contemporanea», invero di quell’Otto-Novecento di scuola schiettamente napoletana. Tra l’altro, come recita ancora la lettera d’invito all’inaugurazione dell’importante rassegna «si tratta della prima mostra, frutto di una ricerca filologica dedicata allo scultore leccese che fece grande fortuna a Napoli».

I.G.